No alle provocazioni nazifasciste..

Riuscito il presidio, contro le insorgenze vandaliche di stampo “nazifascista” al Monumento al Deportato del Parco Nord. Ieri mattina, convocati da Aned ed Anpi, erano presenti insieme a centinaia di cittadini anche i rappresentanti di alcuni comuni del nord Milano e di Milano.

Sono intervenuti l’assessore Granelli per il comune di Milano, rappresentanti dell’Aned e dell’Anpi di Sesto San Giovanni e il vicesindaco di Sesto.

Stigmatizzati gli atti di vandalismo di stampo fascista, si è invitato a mantenere attenzione e vigilanza contro una cultura dell’indifferenza e del “revisionismo storico” che tende a far dimenticare la natura antifascista della Repubblica e della Costituzione.

Presente tra la folla anche una delegazione di padernesi.

Battere l’astensione con le idee. La riconquista dei comuni è possibile

Rilancio questa riflessione tratta dal sito della Città di Cinisello Balsamo, pubblicato oggi, che ragiona dei comuni del nostro territorio.

di Maurizio Trezzi, docente di comunicazione pubblica Università Iulm Milano

“Di certo a vincere queste elezioni regionali è stato chi non è andato a votare. In tutta la Lombardia, cosi come nel nord Milano, il calo degli elettori che si sono recati alle urne è drammatico e gravissimo. Si tratta di un fenomeno ormai, purtroppo, metabolizzato. Se ne parla per qualche settimana e poi si derubrica il tutto senza attuare azioni e politiche (intese come le policy anglosassoni) per invertire, quantomeno, la tendenza.

Ciò premesso l’esito delle elezioni nei 5 comuni del nord Milano – Novate Milanese, Cormano, Bresso, Cusano Milanino e Cinisello Balsamo – ha seguito l’andamento del resto della regione seppur con qualche interessante differenza e con trend da interpretare in vista delle future, e ormai prossime, elezioni amministrative del 2024. Fontana si afferma qui senza superare la soglia del 50% dei voti. Ben più alto della media regionale (33%) il risultato di Pierfrancesco Majorino che, in media, ha raccolto nei cinque comuni, il 42% dei voti, con il Partito Democratico, sempre sopra al 23% e primo partito a Cinisello e Novate.

Cinque comuni, dei quali quattro sono attualmente governati da giunte di destra, Novate Milanese a parte, le cui amministrazioni hanno appoggiato, anche in maniera molto palese ed esplicita, i candidati della destra per rendere la competizione un ulteriore test delle tenute delle maggioranze o di possibile rimonta delle opposizioni. L’esito dimostra come ogni Comune sia contendibile e il divario fra i primi partiti sia sottile. In termini di coalizioni, possibili, lo spostamento fin troppo evidente, degli elettori dalla Lega (votata in massa sino al 2018) verso Fratelli d’Italia (ora capace in alcuni comuni di triplicare quasi i voti del Carroccio) non cambia sostanzialmente gli assetti delle desta che assiste alla lenta e inesorabile agonia di Forza Italia.

A sinistra, come detto il Partito Democratico, nonostante l’assenza di un riferimento e di un’identità nazionale, tiene e si conferma unica forza progressista e riformista in grado di arginare la strabordante offensiva di FdI. Quello che è venuto a mancare, e la tendenza pare essere ormai una certezza, è l’apporto dei partiti che dovrebbero dialogare, costruttivamente, con il PD, per convergere su una proposta alternativa vincente. Il Movimento 5 Stelle è stabilmente sotto il 5%. Azione non arriva al 4%. Le liste di sinistra coalizzate con i verdi continuano a galleggiare, come accade da almeno 10 anni, attorno a un anonimo 2-3%.

Quindi praticamente il nulla a destra e a sinistra del PD. Di questi numeri si dovrà tenere conto e fare tesoro quando, fra qualche mese, saranno avviate le sfide per riprendersi i comuni persi 5 anni fa. Una sfida persa in partenza? Nemmeno per idea. Più che guardare a soggetti politici che ormai, e lo dicono i numeri, sono residuali nel nord Milano e quindi vanno pesati per quello che portano e non per quello che dicono di poter portare, serve un lavoro, lungo, faticoso e di metodo per andare a prendere i voti fra quel 60% di astenuti.

E’ quella la campagna elettorale che va iniziata subito, oggi. Come? Senza retorica e spocchia. Per avvicinare e non dividere. Senza demonizzare l’avversario e senza perdere tempo. Servono idee, progetti, proposte concrete, su tre-quattro argomenti chiari (lavoro, rigenerazione, identità, risposte ai bisogni) capaci di creare condivisione e partecipazione e di riflesso consenso. Progettualità che stanno sopra le singole ambizioni e parlano ai cittadini con la loro lingua, calate nella loro dimensione. Lo spazio c’è e i dati lo dimostrano. Di tempo invece ne resta sempre poco. Occorre fare presto.”

Elezioni regionali lombarde: perde Majorino, male Verdi-Sinistra. Eletto Onorio Rosati

ALLEANZA VERDISINISTRAONORIO ROSATIELETTO CON 2038 VOTI AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Onorio Rosati è eletto al Consiglio Regionale della Lombardia per Alleanza VerdiSinistra e Reti Civiche nel collegio di Milano con 2038 voti.

«Ringrazio tutti gli attivisti di Alleanza Verdi Sinistra per il loro lavoro di squadra durante questa campagna elettorale. – commenta Onorio Rosati, eletto al Consiglio Regionale della Lombardia per Alleanza VerdiSinistra e Reti Civiche – Non avrei mai potuto raggiungere questo risultato se Sinistra Italiana ed Europa Verde non avessero dato vita a questo progetto e non avessero lavorato insieme ogni giorno di questa campagna elettorale. L’unione della sensibilità ambientale e sociale ha portato alle mia elezione e sarà la linea politica principale su cui fonderò la mia attività di consigliere.»

Onorio Rosati nasce a Fogliano Redipuglia (Go) il 16 ottobre 1963, vive a Milano ed è sposato con due figli. In Cgil si occupa, da Segretario della Camera del Lavoro di Milano (2006-2012), di formazione, lavoro, politiche abitative, mobilità, infrastrutture, ambiente ed è tra coloro che hanno dato vita alla Fondazione Welfare Ambrosiano finalizzata a interventi di sostegno al reddito e al lavoro. Inoltre, durante il suo mandato come consigliere regionale dal 2013 al 2018 ha votato contro l’autonomia differenziata e contro la legge che limitava la libertà di culto. Ha svolto attività politica fin da quando avevo 15 anni fino a quando, nel 2018, si iscrive a Sinistra Italiana di cui è attualmente co-coordinatore della Federazione Metropolitana Milanese.

www.sinistraitaliana.si

Milano, 15 febbraio 2022

Ufficio Stampa Sinistra Italiana Milano: Gaetano Petronio 

C’è tempo fino a domani alle ore 15!

Scarsa affluenza alle urne. A Paderno Dugnano alle ore 13 la percentuale di voto era di poco superiore al 10% degli aventi diritto.

C’è tempo fino a domani alle ore 15 per un voto che indichi un cambiamento rispetto alla gestione disatrata di Fontana-Gallera-Moratti.

Majorino è il miglior candidato Presidente possibile. E l’alleanza Verdi-Sinistra la Lista che merita fiducia.

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